“Il risultato odierno testimonia, una volta di più, l’impegno di Regione Lombardia a favore dei nostri ospedali. Investimenti e un’attenzione costante affinchè ospedali come il Sacco possano realizzare sempre più iniziative in ambiti particolarmente specialistici, così da soddisfare le esigenze dei cittadini”.
Lo ha detto questa mattina il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante l’inaugurazione della pediatria infettivologica e del centro di procreazione medicalmente assistita dell’Ospedale Sacco di Milano. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, anche il direttore generale ASST Fatebenefratelli Sacco Alessandro Visconti, il presidente Comitato di Direzione Facoltà di Medicina e Chirurgia – Prorettore Università degli Studi di Milano Gian Vincenzo Zuccotti, il responsabile Salute Eni Filippo Uberti.
“Con l’inaugurazione di questi due reparti – ha proseguito il presidente Fontana – si conferma la vocazione all’eccellenza medico scientifica dell’Ospedale Sacco, avanguardia nel trattamento delle malattie infettive e nell’assistenza ai percorsi di procreazione e trattamento dell’infertilità. Il Sacco è stato un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale durante la lotta alla pandemia e non solo: le scoperte e le iniziative attuate in questo ospedale sono state utilizzate a livello europeo. Credo che presto il Sacco diventerà anche la sede del nuovo centro sulla ricerca contro le malattie infettive, completando un percorso di grande qualificazione”.
“Siamo orgogliosi dell’Ospedale Sacco e di come affronta la sua ‘mission’, interpretando i capisaldi che abbiamo voluto confermare nella legge di riforma della sanità, nei piani organizzativi aziendali e nel programma di governo per i prossimi 5 anni di legislatura. Continueremo a lavorare – ha concluso il governatore lombardo – sia per rafforzare le aree di eccellenza, come il Sacco, sia per assicurare capillarità e qualità dell’offerta in tutti i territori”.
La realizzazione della nuova Pediatria a indirizzo infettivologico si inserisce nel Padiglione 2 al 1°piano nel quale è stata disposta un’area comprensiva di 5 posti letto di degenza dotati di switch pressori all’interno del reparto attrezzato con 15 posti letto. Sono identificabili un’area ambulatoriale ed una di degenza diurna, che verranno realizzate in una zona attigua agli attuali edifici che ospitano le attività di Malattie Infettive. L’obiettivo che ha guidato la progettazione è stato quello di realizzare uno spazio a misura di bambino in cui possano trovare accoglienza e risposta i piccoli pazienti senza interrompere le relazioni con la famiglia. In questo nuovo contesto si inserisce la professionalità di 11 medici, 11 infermieri e 6 Operatori Sociosanitari.
Situato al piano terra del padiglione 2, il Centro PMA-Procreazione medicalmente assistita, è stato completamente rinnovato. La PMA del Sacco è un centro di eccellenza e riferimento a livello nazionale di assistenza riproduttiva di coppie sia infertili che con infezioni virali, infatti vengono assistite persone con infezioni sia maschili sia femminili con i virus dell’HIV, dell’epatite C e dell’epatite B. Il servizio può contare su personale sanitario qualificato composto da 3 dirigenti medici, 3 dirigenti biologi e 1 ostetrica. Il Centro è l’unica struttura pubblica in Italia ad occuparsi di coppie che sono portatrici di patologie virali e negli anni è diventato, per casistica e ricerca, un punto di riferimento nazionale per la riproduzione assistita in presenza di patologie infettive virali, ricevendo coppie da tutta Italia e spesso anche da altri Paesi europei.